Atti Convegni

Covid & the city: Torino e Venezia le città con gli impatti economici maggiori

milano-1920x0-c-defaultAnalizzati per ANCI gli impatti del Covid-19 sui sistemi delle imprese delle città metropolitane, che complessivamente potrebbero perdere 321 miliardi di euro di fatturato nel biennio 2020-21 in caso di nuovi lockdown, quasi la metà del totale nazionale.

Le economie delle città metropolitane potrebbero risentire significativamente dell’impatto del Covid-19. Gli effetti negativi derivanti dall’emergenza sanitaria potrebbero causare nel prossimo biennio una perdita di fatturato dai 244 ai 320 miliardi di euro, a seconda dell’evoluzione del contagio. Gli impatti, molto significativi in tutte le città metropolitane, non saranno omogenei ma dipenderanno dalla specializzazione dei sistemi locali delle imprese: la perdita sarà relativamente maggiore a Torino e Venezia, mentre Catania e Bari saranno i sistemi meno esposti alle conseguenze del Covid.

E’ questo, in sintesi, lo spaccato che emerge da uno studio realizzato da Cerved per ANCI in cui si quantifica l’impatto del Covid-19 sulle imprese delle 14 città metropolitane italiane.

Lo studio utilizza l’impianto predittivo del Cerved Industry Forecast, con un’analisi granulare che monitora gli andamenti di oltre 1.600 settori sulla base di due scenari:

  • Uno scenario soft, di graduale ritorno alla normalità in cui si prevede una progressiva riapertura dell’economia a partire da maggio 2020, seppur in presenza di misure di contenimento dei contagi, e l’assenza di ulteriori periodi di lockdown.
  • Uno scenario hard, in cui si prevede la persistenza di una situazione emergenziale fino alla fine del 2020, con una ripartenza seguita da successivi periodi di lockdown.

il report pubblicato da Cerved

Fondi UE per l’edilizia – Gli atti del seminario Ance – Roma 2 marzo 2016 -

l43-commissione-europea-131105190511_bigMercoledì 2 marzo si è tenuto, presso la sede Ance Nazionale, il seminario sulla programmazione dei fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020.
Le relazioni iniziali sono state svolte dal Vice Presidente Ance per il Centro Studi, Ing. Rudy Girardi, e dal Delegato Ance per l’utilizzo dei fondi europei diretti e indiretti, Ing. Domenico De Bartolomeo, che hanno sottolineato la necessità di invertire la logica di approccio, partendo dai progetti che corrispondono alle esigenze e ai bisogni delle città e dei territori e non dai bandi e svolgendo la sequenza obiettivi – progetti – fondi in questo ordine e non al contrario, come è stato fatto finora.
I rappresentanti dell’Ance hanno evidenziato anche che la partnership è fondamentale per definire una visione dello sviluppo a livello locale e assicurare il coinvolgimento dei capitali privati. Inoltre, le risorse pubbliche devono essere utilizzate per governare il processo di sviluppo territoriale e/o di riqualificazione urbana ed intervenire solo su operazioni strategiche per lo sviluppo e/o la riqualificazione, che corrispondono alle esigenze e ai bisogni delle città e dei territori.
Successivamente sono intervenuti il Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Dott.ssa Maria Ludovica Agrò, i responsabili delle autorità di gestione dei Programmi Operativi Regionali di Calabria (Dott. Paolo Praticò), Puglia (Dott. Pasquale Orlando) e Veneto (Dott. Pietro Cecchinato) e l’Amministratore Delegato di Invitalia SpA, Ing. Domenico Arcuri, per presentare le rispettive esperienze in materia di governance e attuazione dei fondi strutturali europei.
Dopo l’intervento di saluto, in videoconferenza da Bruxelles, da parte del nuovo Capo Unità Italia-Malta della DG REGIO della Commissione Europea, Dott. Christopher Todd, il responsabile della nuova Struttura di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Prof. Ennio Cascetta, ha illustrato il lavoro che sta svolgendo in termini di pianificazione strategica degli interventi infrastrutturali.
Il Presidente dell’Ance, Ing. Claudio De Albertis, ha concluso i lavori sottolineando, tra l’altro, la necessità di assicurare che le risorse pubbliche a disposizione siano viste non più come mere opportunità di lavoro ma come un elemento catalizzatore dei processi di sviluppo territoriale e di riqualificazione urbana. Inoltre, ha evidenziato che la programmazione dei fondi europei e nazionali 2014-2020 e l’Agenda Urbana Europea rappresentano una grande occasione per rilanciare le politiche urbane nel nostro Paese.

Il video dell’intero seminario è reperibile al seguente link:

http://www.ance.it/Docs/multimedia.aspx?id=4845&pid=-1&pcid=4715&docId=23898

In allegato, sono scaricabili la scheda stampa distribuita per l’evento e il materiale illustrativo delle relazioni

scheda stampa

0-Programma Seminario ANCE Fondi strutturali

1-Relazione ANCE-Girardi

2-Relazione ANCE-De Bartolomeo

3-Slide Regione Calabria-Praticò

4-Slide Regione Veneto-Cecchinato

5-Slide MIT-Cascetta

6-ANCE_Quadro programmazione 2014-2020

7-ANCE-Sintesi-Analisi di dettaglio POR-PON

Bim: la via dell’innovazione per le imprese di costruzione

de-albertis-258Migliore qualità delle opere e ottimizzazione della gestione delle diverse fasi realizzative. Sono questi i punti di forza che rendono il Bim, “Building Information Modelling”, lo strumento cruciale su cui nei prossimi anni si giocherà l’innovazione e la competitività del settore delle costruzioni. E’ quanto emerso dal seminario Ance dedicato a illustrare il funzionamento e le potenzialità dello strumento.

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Giovani Ance: vince chi è capace di cambiare

particolare locandina_Pagina_1Innovazione: è questa la chiave per crescere, superare la crisi e riuscire a competere in un mercato che richiede prestazioni sempre più elevate. Ne sono convinti i Giovani imprenditori dell’Ance, che hanno ragionato su questo tema nel corso del loro XVI Convegno nazionale, “Oggi è già domani”, che si è svolto alla Triennale di Milano.

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