Normative

Guida Inail – Riduzione rischio attività di scavo

Layout 1Il grande interesse suscitato dalla prima edizione della pubblicazione “Riduzione del rischio nelle attività di scavo” ha spinto gli autori a predisporre un aggiornamento, anche alla luce del mutato quadro normativa.
Nella nuova edizione gli autori si propongono di mettere a disposizione di datori di lavoro, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, responsabili tecnici, committenti e addetti ai lavori in generale, uno strumento di semplice e pratica consultazione che possa essere di ausilio per prevenire e ridurre i rischi connessi a questa particolare attività.
Dopo una disamina delle principali caratteristiche dei terreni, dei problemi di instabilità, dei fattori organizzativi e ambiental i, delle possibili dinamiche infortunistiche, vengono riportate pratiche soluzioni organizzative e istruzioni tecniche. Inoltre, al fine di forn ire indicazioni più esaustive sulle misure di prevenzione e protezione da realizzare, sono riportati due nuovi capitoli riguardanti aspetti importanti e spesso sottovalutati, quali la sicurezza del cantiere stradale e i rischi di natura elettrica nelle attività di scavo.
La pubblicazione è inoltre un esempio di come la gestione di attività peculiari e complesse, quali quelle di scavo, richieda un approccio interdisciplinare in grado di includere aspetti di natura tanto ingegneristica quanto geologica.
Come per l’edizione precedente, in appendice, viene riportato un riepilogo delle principali disposizioni legislative e normative riguardanti la sicurezza nelle attività di scavo.

libro inail riduzione rischio attività scavo

Prassi di riferimento UNl – Tecnologia di realizzazione delle infrastrutture interrate a basso impatto ambientale

copertina_pdr_26_1Le tecnologie trenchless, o “no-dig”, costituiscono una serie di sistemi e tecniche che permettono la posa, il risanamento e la sostituzione delle reti dei sottoservizi con un limitato o nullo ricorso agli scavi a cielo aperto.

Tali soluzioni hanno un elevato contenuto tecnologico e richiedono, pertanto, un alto livello di professionalità da parte di chi le adotta.
La nuova prassi di riferimento UNI/PdR 26:2017 inerente le tecnologie di realizzazione delle infrastrutture interrate a basso impatto ambientale fornisce linee guida per:
• sistemi per la localizzazione e mappatura delle infrastrutture nel sottosuolo,
• posa di tubazioni a spinta mediante perforazioni orizzontali,
• sistemi di perforazione guidata: Trivellazione Orizzontale Controllata (TOC).

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Affitti concordati e transitori: aggiornate le disposizioni attuative della 431/1998

edilizia scolasticaCon il Decreto interministeriale (Infrastrutture e trasporti/Economia e finanze) del 16 gennaio 2017 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 15 marzo 2017 sono stati aggiornati, dopo 15 anni, i criteri generali per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, ad uso transitorio e per studenti universitari che, ai sensi della legge sulle locazioni abitative n. 431/1998 devono essere sottoscritti in conformità agli Accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative.

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Modificati gli obblighi di installazione per la ricarica elettrica dei veicoli

edilizia scolasticaE’ stata modificata la disposizione del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. n. 380/2011), che riguarda la realizzazione di infrastrutture per la ricarica elettrica dei veicoli.
Nello specifico, si tratta dell’articolo 4, comma 1-ter, del suddetto decreto, modificato dall’articolo 15, comma 1, del D. Lgs. n. 257/2016, recante la “Disciplina di attuazione della direttiva 2014/94/UE […] sulla realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi”.
Il nuovo testo contiene da una parte un alleggerimento,modificando l’oggetto dell’obbligo al fine di semplificare la futura installazione dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici; dall’altra parte, amplia il campo di applicazione della norma stessa, estendendo la previsione anche agli edifici residenziali sopra le 10 unità abitative. Di seguito l’illustrazione di che cosa cambia nel dettaglio.

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Siglato l’accordo per la parte economica dell’integrativo della provincia di Messina

foto-firma-integrativo-edili-2016E’ reperibile in allegato l’accordo per la parte economica dell’integrativo provinciale siglato il 21/12/2016.

L’EVR non verrà erogato per il 2017, in quanto i parametri territoriali risultano tutti negativi.

L’indennità di mensa, dal 01/04/2017, passerà da 0,40 € a 0,50 € orarie

L’indennità di trasporto, dal 01/04/2017,  verrà aumentata, su tutte le tre fasce considerate, di 0,03 € orarie

Vengono ridotti, a far data dalla mensilità di aprile 2017, le aliquote contributive Cassa Edile (dal 2,70% al 2,50%) e l’aliquota unica per Formazione e Sicurezza (Ente Scuola-Cpt) passa dal complessivo dell’1,30% all’1%.

Le parti, entro il 31/03/2017, inoltre, concorderanno le modalità per le agevolazioni a vantaggio delle imprese iscritte alla cassa Edile ed in regola con la contributzione e con le norme sulla sicurezza, al fine di implementare la sicurezza nei cantieri.

Nei primi mesi del 2017, infine, si concluderà la parte normativa e si procederà alla firma dell’articolato completo del nuovo integrativo provinciale.

verbale-accordo-parti-sociali-parte-economica-integrativo-21-12-2016

Riforma della pubblica amministrazione e semplificazione: a che punto siamo?

logo_italiasemplice_pProsegue l’iter di attuazione della delega per la riforma della Pubblica Amministrazione: a poco più di anno dall’entrata in vigore della Legge 124/2015, recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, sono stati, infatti, approvati quasi tutti i decreti legislativi previsti, molti dei quali sono già stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.

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Offerta economicamente più vantaggiosa: Pubblicate dall’ANAC le linee guida definitive

LOGO ANACPubblicate dall’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, le Linee Guida n. 2, di attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Offerta economicamente più vantaggiosa”.
Sul testo delle Linea guida, approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 1005 del 21 settembre u.s., sono stati acquisiti il parere del Consiglio di Stato (1767/2016) e delle competenti Commissioni parlamentari (28 luglio 2016).
Al fine di facilitare le stazioni appaltanti e gli operatori economici, ai sensi dell’art. 213, comma 2, del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, l’Autorità ha predisposto le presenti linee guida, di natura prevalentemente tecnico-matematica, finalizzate a fornire indicazioni operative per il calcolo dell’OEPV, soprattutto per quanto concerne la scelta del criterio di attribuzione dei punteggi per i diversi elementi qualitativi e quantitativi che compongono l’offerta e la successiva aggregazione dei punteggi.
Si allega il testo definitivo delle Linee guida e la relazione AIR.

Direttiva sui ritardi di pagamento. La relazione della Commissione UE al Parlamento Europeo

piano casaLa Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio la relazione sull’attuazione della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento.

La Commissione, in linea con i risultati dello studio sulla valutazione-ex-post-della-direttiva-del-novembre-2015 , conferma l’importanza della direttiva in essere e “raccomanda di mantenere la direttiva nella sua forma attuale e di concederle più tempo affinché possa sortire pienamente i propri effetti”.

Se la direttiva, infatti, ha permesso di mettere in evidenza il problema dei ritardi di pagamento e di contribuire a porre la questione al centro dell’agenda politica, in molti Stati membri, gli enti pubblici continuano a non rispettare i termini di pagamento previsti dalla direttiva (60 gg dal Sal nel caso dei lavori pubblici in Italia).

I ritardi di pagamento continuano, quindi, a essere un problema molto rilevante per le imprese.

Pertanto, la Commissione chiede agli Stati membri di attuare alcune azioni precise, anche al fine di assicurare il pieno rispetto della direttiva: mantenere la questione al centro dell’agenda politica, monitorare il fenomeno e informare sull’andamento dei pagamenti e promuovere iniziative di sostegno come, ad esempio, codici di pagamento rapido e incentivi/disincentivi in funzione della puntualità degli enti nei pagamenti.

La Commissione europea, dal canto suo, si impegna a svolgere alcune azioni in grado di favorire una più efficace applicazione della direttiva (diffusione di buone pratiche, analisi dei sistemi giudiziari nazionali nell’ambito dell’attuazione della procedura accelerata di recupero dei crediti, ecc).

Sul tema, si ricorda che, in merito alla situazione italiana, la Commissione dovrebbe decidere nelle prossime settimane se procedere formalmente con l’invio del “parere motivato”, il passo successivo della procedura di infrazione già avviata.

La Commissione UE: Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio

logo commissione ueIn attuazione dell’impegno vincolante ed esteso a tutti i settori economici, assunto due anni fa dai Capi di Governo dell’Unione europea, di ridurre le emissioni di CO2 del 40% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990), il 20 luglio scorso, la Commissione Europea ha proposto un pacchetto di misure relative al contributo per la riduzione delle emissioni di CO2 richiesto agli Stati Membri nei settori non ETS (Emissions Trading Scheme).

Si tratta dei settori dell’edilizia, della gestione dei rifiuti, dei trasporti e dell’agricoltura, non compresi nella Direttiva sullo Scambio di Quote di Emissione.

Il pacchetto prevede, per quanto riguarda l’edilizia, il riesame dell’attuale quadro UE per l’efficienza energetica da parte della Commissione, che intende presentare proposte entro la fine dell’anno, in particolare sulle modalità per attirare finanziamenti da destinare alla ristrutturazione del parco immobiliare.

Entro il 2016, la Commissione definirà anche un protocollo volontario di riciclaggio per i rifiuti di costruzione e demolizione. Del pacchetto presentato a luglio fa parte anche la proposta legislativa, ora all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio, per l’introduzione di un Regolamento sugli obiettivi vincolanti per gli Stati Membri che stabilisce il contributo dei settori non-ETS nel periodo 2021-2030 (“Effort Sharing”), al fine di onorare gli impegni dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

Comune di Messina: DA SABATO 3 SETTEMBRE IN VIGORE LA NUOVA NORMATIVA SULLA EDILIZIA PRIVATA

copy-municipio_messina2.jpgA seguito della approvazione della L.R. n. 16 del 10 agosto 2016,  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il 19 agosto 2016, n. 36, S.O. n. 29, che recepisce in Sicilia,  con parziali modifiche, il Testo Unico dell’Edilizia di cui al D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001, dal 3  settembre entrerà in vigore il nuovo regime normativo delineato dal recepimento di detta norma. Pertanto da tale data i titoli edilizi vigenti nella Regione Siciliana saranno, il Permesso di Costruire (che sostituisce la Concessione Edilizia) oltre alle istanze di D.I.A. Denuncia di Inizio  Attività (sostitutiva di alcune fattispecie di opere/lavori soggetti a Permesso di costruire) e S.C.I.A. Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Sono altresì ridefiniti gli interventi di edilizia libera, quelli soggetti a semplice comunicazione (CIL) e quelli soggetti a comunicazione asseverata (CILA) a firma di tecnico abilitato. Quindi da tale data non saranno più vigenti i seguenti titoli abilitativi e non potranno più essere presentate al comune le relative istanze: comunicazione asseverata di Opere Interne di cui all’art. 9 della L.R. 37/85; Autorizzazione Edilizia di cui all’art. 5 della stessa L.R.; Variante in corso d’opera di cui all’art. 15 della L. 47/85; Concessione Edilizia di cui all’art. 36 della L.R. 71/78 con le procedure di cui all’art. 2 della L.R. 17/94. Il Dipartimento Edilizia Privata provvederà a redigere apposita modulistica per la presentazione delle relative istanze al fine di venire incontro alle esigenze dei professionisti e dei cittadini. Ciò verrà attuato attraverso l’adeguamento della modulistica nazionale unificata, semplificata e standardizzata, già approvata in sede di conferenza unificata Stato – Regione – Enti Locali, comunicando altresì le disposizioni per l’adeguamento al nuovo assetto normativo. Si sta altresì provvedendo, con apposita Delibera di Giunta, alla revoca delle Delibere vigenti riguardanti snellimento di procedure e/o Titoli abilitativi che risultano in contrasto con la nuova normativa.

In allegato, il testo della LR n. 16 del 10/08/2016, pubblicata sulla GURS n. 36, SO n. 29 del 19/08/2016

LR 16-2016