Nella Seconda relazione sullo Stato dell’Unione dell’energia, la Commissione afferma che la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio è ormai in atto: l’Europa è sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi al 2020 per le emissioni di gas a effetto serra, l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.
Gli edifici sono considerati centrali per il raggiungimento di un miglioramento del 30% entro il 2050 dell’obiettivo di efficienza energetica. Per la Commissione, sono stati già raggiunti importanti risultati. Nella Valutazione 2016 dei progressi realizzati dagli Stati membri nel 2014 nel conseguimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica entro il 2020 e nell’attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, infatti, si evidenzia che il consumo di energia del settore residenziale è diminuito del 15% nel 2014 anche per i miglioramenti delle prestazioni energetiche degli edifici, dovuti alla graduale attuazione della direttiva sull’efficienza energetica nell’edilizia.
Al trend positivo hanno contribuito anche le informazioni date ai cittadini attraverso gli attestati di prestazione energetica degli edifici e la misurazione del consumo energetico. Con riferimento agli edifici pubblici, a norma della direttiva sull’efficienza energetica, gli Stati membri sono tenuti a ristrutturare ogni anno il 3% degli edifici proprietà del governo centrale che non soddisfano i requisiti minimi di prestazione energetica di cui alla direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, all’incirca 1245000 m² del parco edifici interessato è stato rinnovato nel 2014 e 995.000 m² nel 2015.
Rispetto a questo quadro, sono tuttavia necessari maggiori sforzi al fine sia di ridurre il consumo globale di energia e le bollette energetiche dei consumatori sia di rendere il parco immobiliare dell’Unione europea più intelligente e sostenibile. Per questa ragione, le condizioni di finanziamento per gli investimenti in efficienza energetica devono essere ulteriormente migliorate.
Per stimolare ulteriormente l’utilizzo di risorse pubbliche e private per investimenti in efficienza energetica, la Commissione ha presentato l’iniziativa “Accelerare la transizione verso l’energia pulita negli edifici”.
Il documento si concentra sulle sfide e le opportunità che gli investimenti per il miglioramento degli edifici rappresentano per il settore delle costruzioni e descrive i contenuti di un’ulteriore iniziativa: Finanziamenti intelligenti per edifici intelligenti, che supporta un migliore utilizzo dei fondi pubblici, l’aggregazione in modo da avere una riserva di progetti finanziabili su vasta scala per alimentare le piattaforme di investimento e la riduzione dei rischi.
La Commissione considera infatti strategico che gli investitori e i finanziatori possano comprendere e valutare meglio i rischi e i vantaggi effettivi degli investimenti a favore degli edifici a energia sostenibile.
La Commissione, inoltre, nel testo della strategia intitolata “Nuovo slancio all’innovazione nel settore dell’energia pulita”, concentra il finanziamento a titolo di Horizon 2020 sulla de-carbonizzazione del parco immobiliare dell’UE, indicata come una delle quattro priorità della ricerca europea.
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